Dalla Strada della Forra alle Cascate del Varone: cinque località del Lago di Garda da non perdere
Il Lago di Garda offre una grande quantità di attrazioni turistiche che possono essere visitate durante tutto l’anno. Oltre alle località più celebri, come Salò, Sirmione con il suo castello, Limone sul Garda, i parchi divertimento, ed il monumento Vittoriale degli Italiani; esistono altri luoghi meno conosciuti però altrettanto ricchi di fascino e che possono essere visitati facilmente durante un fine settimana dedicato alla scoperta delle località segrete del Lago di Garda.
La Strada della Forra e la vista della Terrazza del Brivido
Pochi sanno che dalle sponde del Lago di Garda parte la celebre Strada della Forra, un percorso stradale sinuoso e bellissimo composto da tornanti, gallerie e strapiombi con vista sul lago, che è stato anche lo scenario di un film di James Bond, che sfrecciava per questa strada a bordo della sua Aston Martin.
La Strada della Forra rappresenta uno spettacolo ingegneristico oltre che paesaggistico e, oltre ad essere considerata una delle strade più belle del mondo, venne definita da Winston Churchill come “l’ottava meraviglia del mondo”.
La Strada delle Forra, che fa parte della Strada Provinciale 38 Porto-Pieve, inizia con una deviazione dalla trafficata Strada Provinciale Gardesana Occidentale, nei pressi di Limone sul Garda.
Da qui il percorso si arrampica lungo il crinale della montagna, proponendo una vista spettacolare sul lago, con l’unica protezione di alcuni bassi muretti in pietra.
La Strada della Forra, che nel giro di 6 chilometri porta fino al comune di Tremosine, situato a 400 m.s.l.m., ha la particolarità di essere stata strappata dalla roccia della montagna, in alcuni tratti è molto stretta, ed in altri è percorribile solo grazie ad un articolato sistema di gallerie scavate oltre un secolo fa. La strada è stata infatti inaugurata nel 1913 e, considerate le soluzioni ingegneristiche adottate, si tratta di un’opera fenomenale.
La forra è una strada amata in particolare dai motociclisti, che si dilettano con le sue curve a cambi di direzione, ed è in sé uno spettacolo unico al mondo.
Una volta giunti a Tremosine è inoltre possibile visitare la splendida Terrazza del Brivido, una piattaforma panoramica sospesa nel vuoto posta a 350 metri di altezza, che offre una vista spettacolare non solo sul lago, ma anche sul panorama di montagna circostante, oltre che sulla Strada della Forra.
La terrazza del brivido di Tremosine è di proprietà dell’Hotel Paradiso, ma è visitabile gratuitamente accedendo dal bar dell’albergo.
La Valle delle Cartiere e la passerella di Covoli
Nei pressi della cittadina di Toscolano Maderno si trova la Valle delle Cartiere del Garda, un antico centro industriale per la produzione della carta ed oggi convertito a percorso turistico di archeologia industriale.
Attorno al 1300 Toscolano era il cuore della florida industria della carta che si sviluppò nella zona, e qui, tra le altre cose, fino al 1948 veniva prodotta anche la carta moneta. Oggi i turisti possono visitare il Museo della Carta ed i ruderi degli antichi opifici.
La Valle delle Cartiere di Toscolano è facilmente raggiungibile dalla strada Gardesana Occidentale che costeggia il lago, seguendo la deviazione che da Toscolano Maderno porta alla frazione di Gaino.
Qui è possibile percorrere a piedi in meno di 3 ore un itinerario di circa 9 km che permette di addentrarsi tra ruderi di cartiere, scavi archeologici e torrenti di montagna.
Fa parte della passeggiata la passerella di Covoli, conosciuta anche come forra di Covoli, un affascinante percorso sospeso sulla gola del fiume Toscolano che unisce la Valle delle Cartiere con il vicino villaggio di Gaino e la Valle delle Camerate.
La passerella è stata da poco riaperta dopo sei anni di lavori di manutenzione, ed è percorribile sia da camminatori della domenica e famiglie, che da escursionisti, amanti del trekking e delle gite in mountain bike. Al fascino paesaggistico si uniscono i costanti riferimenti storici della Valle delle Cartiere.
Cascate del Varone
La zona settentrionale del lago di Garda nasconde un gioiello naturale di una bellezza sconvolgente. A solo 3 chilometri a nord di Riva del Garda si trova il Parco Grotta Cascata di Varone, uno spettacolo unico della natura.
Qui il torrente Varone, con un paziente lavoro di erosione delle rocce calcaree durato 20.000 anni, ha creato una spettacolare cascata di circa 100 metri d’altezza che si getta in una gola rocciosa ad imbuto formatasi all’interno della montagna.
Per poter ammirare questo spettacolo la zona è stata attrezzata con scalette e piattaforme che consentono ai turisti di osservare le Cascate del Varone da vicino. Due grotte, una inferiore ed una superiore, fungono da piattaforma per poter osservare le acque del torrente gettarsi all’intero della forra.
L’accesso al pubblico venne inaugurato nel lontano 1874 al cospetto di alcuni nobili europei tra cui il Re Giovanni di Sassonia ed il Principe Nicola del Montenegro.
All’interno del parco Cascate del Varone si trova un'area picnic con tavoli all'aperto a disposizione dei visitatori. Gli orari di apertura variano in base al periodo dell’anno, per cui è bene informarsi in anticipo nei punti informativi situati a Riva del Garda.
Si consiglia di portare con sé una giacca impermeabile per proteggersi dal freddo e dall’umidità delle grotte.
Fienili di Cima Rest in Valvestino
In Valvestino, a un’ora di macchina da Gargnano, si trovano i caratteristici fienili di Cima Rest, un luogo di soggiorno ideale per escursionisti e turisti.
La Valvestino offre ai visitatori diversi percorsi escursionistici, dai più semplici adatti per una gita domenicale in famiglia, a percorsi impegnativi per amanti del trekking e professionisti della mountain bike che si vogliono avventurare lungo i sentieri di montagna. Nei pressi dei fienili si trova inoltre l’osservatorio astronomico di Borgo Cima Rest, visitabile su prenotazione.
I fienili di Cima Rest si trovano a 1200 m.s.l.m. e sono delle strutture architettoniche uniche, realizzati con una tecnica che sembra risalire all’epoca della dominazione longobarda ed in cui spiccano i classici tetti in paglia.
L’interno è composto da un pianoterra con pareti in pietra che anticamente veniva utilizzato sia per riparare il bestiame durante l’inverno, che per fungere da luogo fresco per la lavorazione e conservazione di formaggio e burro.
Dopo essere stati recentemente ristrutturati dal comune si sono trasformati in una delle principali opzioni di soggiorno della Valvestino, e possono essere affittati durante tutto l’anno.
Da stalle e fienili sono stati convertiti in comode abitazioni dotate di tutti i comfort, compreso il riscaldamento autonomo, e sono attrezzate per ospitare fino a sei persone alla volta.
Museo delle palafitte presso il Lago di Ledro
A pochi chilometri da Riva del Garda si trova il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, che racconta la storia degli abitanti del lago di oltre 4000 anni fa.
I resti di alcune palafitte che formavano uno dei villaggi più grandi del nord Italia sono stati scoperti per caso nel 1929, quando il livello delle acque del Lago di Ladro venne abbassato per permettere i lavori di costruzione di una centrale idroelettrica.
Le palafitte, di cui sono stati ritrovati oltre 10000 pali, risalgono all’età del Bronzo e sul luogo sono stati scoperti anche i resti di una canoa ed oggetti di uso quotidiano risalenti a oltre 4000 anni fa che sono oggi esposti all’interno del Museo.
Da una decina d’anni il Museo si è dotato di laboratori di archeologia e spazi interattivi utilizzati per attività didattiche, mentre la ricostruzione realistica del villaggio preistorico permette ai visitatori di rivivere da vicino la vita dei nostri antenati palafitticoli.
Per l’importanza storica che questo ritrovamento riveste, il sito archeologico del Lago di Ledro è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.
Dopo essere stato chiuso alcuni mesi per dei lavori di manutenzione, il parco archeologico è ora visitabile tutti i giorni nei mesi tra marzo e novembre, mentre a dicembre è aperto solo il sabato e la domenica, e nei mesi invernali di gennaio e febbraio il sito rimane chiuso.
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Credits: le immagini delle Cascate di Varone e dei Fienili di Cima Rest sono prese dai siti https://www.garda-outdoors.com e https://www.gardatourism.it