Palazzo delle Magnifica Patria

Sul lungolago di Salò, si può ammirare il Palazzo del Podestà o Capitano Rettore, costruito su progetto di Jacopo Sansovino nel 1524 che fu sede del Consiglio della ""Magnifica Patria"". Ora è la sede del Palazzo Comunale. Una parte dell'attuale edificio è una ricostruzione dell'originale persa durante il terremoto del 1901.

Nel XVI secolo Salò entra nell'orbita di Venezia, la città più importante dal punto di vista economico, strategico e militare. Venezia, dal XIV secolo, dominava quasi tutto questo territorio fino all'Adda, che segna il confine con i Visconti di Milano. A Salò c'erano 52 comuni, da Bedizzole a Limone, che tutti insieme erano chiamati "Magnifica Patria".

Nel soffitto a cassettoni della loggia ci sono gli stemmi di tutti i Comuni facenti parte della Magnifica Patria. Il simbolo di Venezia è il "leone" e se ne possono vedere diversi sparsi nel municipio. Il più evidente è sotto la Loggia e nel corso degli anni ha subito diverse mutilazioni per vandalismo. Sotto la Loggia sono conservate anche alcune lapidi che celebrano la visita a Salò di personaggi storici come il Re Vittorio Emanuele, Giuseppe Mazzini, Camillo Benso Conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi, durante il periodo dell'Unità d'Italia.

La magnifica patria fu fondata intorno al 1300-1380; alcuni frammenti dell'affresco della Loggia risalgono a quel periodo. Nel corso dei secoli il Municipio ha subito una serie di trasformazioni; il piano superiore era collegato da un ponte alla casa sul retro, che era la residenza del Provveditore e che si collegava direttamente alla Sala dei Provveditori.

L'arco marrone che si può vedere sotto i portici, segna il limite tra la nuova costruzione (1901)e della parte vecchia. Entrando nel palazzo si possono vedere le colonne romane.